Anche quest'anno gli amici di Trapani del gruppo
www.tipidamoto.it hanno organizzato il famoso
Sasizzentreffen giunto ormai
alla sesta edizione.
Appuntamento al primo rifornimento (Gelso
Bianco) della A19
Catania - Palermo per le 08:30 ed io, come al solito, arrivo in anticipo alle
08:05 rovinando così la festa a
SVitato che arrivando alle 08:10 pensava di
essere il più puntuale. (facciamo sempre a gara ad arrivare in anticipo rispetto
all'anticipo
.gif)
)
Dopo l'arrivo degli altri amici di avventura, tali Wolf e Orazio, partiamo e dirigiamo
le nostre forcelle verso Palermo, non prima però di esserci fermati all'area di rifornimento di
Sacchitello nord per una pausa sigarette ed
un'altra sosta a Caracoli nord per rintracciare telefonicamente un amico di Palermo (Francesco
alias Charlyno)
con cui faremo un pò di strada insieme.
L'autostrada scorre sotto le nostre ruote in
modo piacevole, le sinuose curve delle lingue asfaltate scivolano via tra le
colline verdi dell'entroterra siculo. Arriviamo a Palermo dove Charlyno mi
aspetta impaziente per un incontro che parecchie volte per varie vicissitudini è
stato rimandato, saluti ed abbracci e dirigiamo per Altofonte attraversando
i verdi boschi della SP5, il panorama che si mostra ai nostri occhi su Palermo è di una impareggiabile
bellezza.
Dopo 30 minuti di armoniose curve arriviamo a
Portella
della Ginestra luogo in cui il 1 maggio del 1947 si operò una delle più crudeli stragi di
mafia dell'imminente dopoguerra ad opera del bandito separatista
Salvatore Giuliano.
Ci facciamo qualche foto accanto la lapide che
ricorda il triste eccidio, tutt'intorno 11 massi ricordano invece il luogo
esatto dove perirono innocentemente 9 adulti e 2 bambini colpiti dai proiettili
di mitra partiti dalle montagne circostanti.
Ripartiamo in direzione Ficuzza costeggiando il
lago di Piana, il panorama è davvero unico, enormi distese di campi verdi
separano le limpide acque del lago dalle ripide montagne circostanti, la strada
all'inizio è davvero piacevole accompagnata anche da serpeggianti tornanti ma
man mano il fondo stradale diventa davvero pessimo, non bisogna per nessun
motivo distrarsi, un tratto di circa una 15 di km della SP5 ci
propone insidie lungo tutto il percorso, avvallamenti, pietrisco ed altro ci
fanno stare sempre all'erta.
Lasciamo finalmente questo tratto di quasi off
road e dopo poco arriviamo al bosco di Ficuzza, i primi motociclisti sono già arrivati
e così, dopo ovvii saluti, abbracci e presentazione ai nuovi amici, ci
sistemiamo su un tavolo tutto per noi, Charlyno decide di rimanere
per assaggiare la "caponata"
preparata dalla "SVitato's family", accendiamo il fuoco per arrostire la
nostra ottima
salsiccia condita e nel frattempo iniziamo a tirar giù le
prime porzioni di prelibatissima "Caponata". Purtroppo i 263 Km occorsi
per arrivare a Ficuzza ci mettono troppo appetito e nemmeno il bis riesce ad
alleviare la nostra insaziabile voracità, i piatti e le pietanze luculliane
vanno e vengono da tutti i tavoli, "baratti" gastronomici deliziano sempre più
il nostro palato e riempiono i nostri stomaci. Charlyno decide contro sua
volontà (o quasi
.gif)
) di rimanere per assaggiare un pò di: salsiccia, pittinnicchi (puntine
di maiale), soppressata, pane di Piana degli Albanesi (che lui
stesso ci ha consigliato) e tant'altro che tentano troppo il suo primo giorno di
dieta anticolesterolo.
Tra un boccone ed un'altro scambiamo così un pò
di chiacchiere e qualche consiglio sui fotoalbum dei nostri siti dopodichè
quando giunge il momento che deve andare via, ci promettiamo reciproci appuntamenti in
giro per la nostra amata Trinacria.
Noi rimaniamo ancora un pò con gli amici rimasti, brindiamo all'odierno
compleanno del grande
NiQ ed alle 16:00 circa ci mettiamo sulla strada del ritorno. Stavolta
l'itinerario sarà più veloce e scorrevole, quello che ci vuole appunto dopo
aver divorato chili e chili di materie prime e .....lavorate. Dopo qualche foto
al
palazzo Reale di Ficuzza (dove il Re Ferdinando IV di Borbone resiedeva
durante le sue battute di caccia), ci mettiamo sulla SS118 ed attraversiamo
Marineo, un piccolo paesino oggi in festa, e pian piano arriviamo così in
autostrada.
Anche stavolta decidiamo di fare tutto con
calma, purtroppo però durante il tragitto una miriade di moscerini si
"kamikazzano" sui nostri caschi e sul nostro abbigliamento e quindi ci fermiamo in
tutte e tre le aree di servizio che incontriamo oltre che per pulire le nostre
"superfici d'impatto", anche per una pausa caffè, sigaretta e bisogni
fisiologici, con un gratta e vinci tentiamo anche la fortuna ma oggi la
dea bendata è altrove e non ha tempo da dedicarci.
Mentre il sole per oggi ha finito il suo ciclo
naturale e pian piano scompare dietro le montagne alle nostre spalle, noi
tagliamo
in due la Sicilia da ovest a est. La particolare ora del tramonto fà si che le
ombre disegnate dai raggi solari dipingano un panorama incantevole e così
scorrono molto più piacevolmente sotto i nostri occhi i 200 km di autostrada.
Durante l'ultimo tratto, come sempre, traccio un
resoconto della giornata, gli amici rivisti, i nuovi luoghi conosciuti, le
pietanze assaggiate, proprio una giornata positiva.
Arrivo a casa alle
20:00 circa con il parziale che segna 496,7 km, non tanti ma tutti goduti
fino in fondo, per questo ringrazio comunque Charlyno dell'ottima compagnia ed i
miei amici
SVitato, Wolf e Orazio che ormai mi accompagnano ovunque durante le mie uscite in moto e tutti gli altri che hanno presenziato la giornata.
Arrivederci alla prossima avventura
Bandw
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