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Finalmente si torna in sella. Si, perché ultimamente la voglia di pedalare in MTB ( e perdere qualche etto) ha prevalso sulla mia voglia di esplorare sempre percorsi e paesaggi nuovi con la moto.

Così approfittando di qualche traccia stradale scaricata qua e là, ho preparato un giretto sui Nebrodi ad integrazione di quello effettuato l’anno scorso sempre a Maggio con un altro amico motociclista.
Alle 08:30 sono già in sella e con Vasco Rossi che mi accompagna musicalmente con le mie “in Ear”, chilometro dopo chilometro arrivo nei pressi di Floresta. Qui faccio le prima sosta in quanto il cielo si sta colorando sempre più (a dispetto del grigiore afoso lasciato nelle zone di Catania). §
Come ormai consuetudine mi fermo nel mio salumiere di fiducia di Casal Floresta per farmi preparare un ottimo panino con salame e provola dei Nebrodi, ma di piccole dimensioni (la dieta è sempre dieta, anche in moto!!!).
Riparto e lascio la SS116 per iniziare il tratto di dorsale dei Nebrodi che mi porterà al lago Trearie.

Il primo tratto scorre liscio con paesaggi inusuali, fino a quando quella che doveva essere una strada asfaltata risulta essere una vera carrettiera, ma sapevo già che le cose sarebbero peggiorate, infatti l’itinerario del giorno era stato ponderatamente scelto per provare gli attacchi delle nuove valigie della mia moto, cioè, se non si rompono qui, non si romperanno più……………..spero!!!!

Lascio anche questa carrettiera e inizia lo sterrato in questo tratto poco sconnesso e facilmente affrontabile, ma ancora è presto per parlare, e di questo me ne accorgerò forse un po’ troppo tardi.

Costeggio il lago Trearie e ne approfitto per fare qualche foto diversa dal solito, non capita tutti i giorni di beccare riflessi sul lago. La moto si divincola facilmente in salite e discese e tra profondi sconnessi e solchi lasciati da fuoristrada o trattori che hanno attraversata questa “strada”.

Le valigie sono sempre attaccate lì e tutto procede per il meglio………fino a quando la foga di procedere, mi fa entrare di traverso a cavallo di due enormi solchi e mi fà rimanere con il motore poggiato sulla parte più alta e le ruote incavate nei solchi. Scendo e la moto rimane da sola dritta senza cavalletto ed inizio a pensare come uscire da questa situazione, la ruota posteriore slitta sullo sterrato e non riesce a scavalcare il solco. Spengo tutto, mi spoglio (del giubbotto invernale che ho addosso e dei guanti, non certo nudo) e mantengo la calma, analizzo per bene il fondo sconnesso cercando una via di fuga. Grondo sudore, non tanto per il caldo ma per la paura di dover chiamare la forestale per farmi “prelevare”. Risalgo in moto, metto a duro le gambe e spingo (per quanto possibile) all’indietro, cercando di prendere la rincorsa per lasciare il “solco”. I chilometri fatti ultimamente in MTB danno i loro frutti, ci riesco, prendo i 10 cm di rincorsa, metto la 1^ marcia, accelero e ………………..scappo via!!!!!! Incontro altri enormi “solchi” ma stavolta scendo prima di buttarmici dentro e studio la “via di fuga”. Lascio finalmente questi terribili 300 metri che mi hanno veramente segnato, adesso il fondo stradale lo conosco bene, infatti da qui in poi è solo sterrato con ciotoli, niente di cui preoccuparsi, in confronto al tratto di me…..lma appena lasciato.

Riprendo l’asfalto, scatto, come al solito, le mie composizioni moto/panorama ormai standard e mi avvio su un tratto di strada nei pressi del Parco dell’Etna dove dovrò andare in MTB. Siamo nei pressi delle case Pirao della Forestale, analizzo e memorizzo il percorso, prossimamente ……..forse……….passerò da qui in MTB, tagliando a metà il tratto dell’Altomontana dell’Etna.
Dirigo verso casa, non prima però di avventurarmi su strade lastricate per provare sempre la tenuta del bauletti riempiti a tappo per l’occasione e fortunatamente pare resistano bene.

Alle 15:00 circa arrivo a casa, stanco ma estremamente felice per il giro del giorno.
Una cosa mi è rimasta impressa nella mente oggi, come per le immersioni subacquee con le bombole, mai andare da soli, in questo caso, per strade sterrate, quindi compratevi una KLE e venite con me!!!!!

P.S. Mi dispiace per lo sporco nell'obiettivo, peccato, me ne sono accorto solo a casa!!


Bandw

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12 maggio 2010
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