Era da un bel po’ che l’itinerario era inserito nel mio Zumo e così finalmente, dopo una lunga pausa mototuristica è stata la volta di andare a visitar anche questo castello.
Il meteo del giorno non prometteva niente di buono ed infatti di sole neanche a parlarne, tanto che per strada mi sfiora anche l’idea di cambiare itinerario ed andare altrove ma poi mi ricordo che non sono un motociclista “idrosolubile” e cosi via con le forcelle vero ovest in direzione Palermo..
L’autostrada scorre mentre la colonna sonora di “Into the wild” mi porta con la mente lontano a rivivere molte scene dell’omonimo film. All’orizzonte il cielo è coperto di minacciosi nuvoloni e nei pressi di Termini Imerese anche qualche piccola gocciolina si infrange sul mio casco.
Finalmente dopo 165 km esco dalla monotona autostrada e dirigo verso l’obiettivo della giornata, non prima però di fare una sosta nella diga di Rosamarino. Purtroppo il cielo è grigio e quasi tutte le foto della giornata prevedo che saranno scialbe e piatte (per questo poi a casa, buona parte le editerò in High Dinamic Range) .
Alle 10:15 circa arrivo quindi al Castello, pago il biglietto di 2 € e inizio ad esplorarlo e fotografarlo in tutte le angolazioni e posizioni possibili. Molto bello e ben tenuto, molto simile a quello di Mussomeli già precedentemente già visitato. Qui mi incuriosisce molto però, il fatto che in fase di ristrutturazione si sia usciti dagli stili architettonici originali ed usato dei marmi per la pavimentazione interna, peccato, tutto ciò fa’ perdere parecchio fascino medievale alle enormi stanze interne.
Le terrazze esterne offrono panorami immensi, ciò a dimostrazione dell’ottima posizione strategica in cui è stato costruito.
Termino la visita e giro un po’ per il paese per fare qualche scatto esterno al Castello da tutte le angolazioni, noto un bel paesino ben tenuto con angoli e viuzze molto caratteristiche tutte in stile borgo medievale.
Sono le 12:00 ed un forte mal di testa mi sta tormentando e non vuole andar via. L’itinerario del giorno avrebbe previsto altre soste per altri castelli della provincia di Palermo ma il cielo nuvoloso ed il martellante mal di testa mi fanno pensare di andare molto più saggiamente verso casa, ma nuovamente via autostrada sarebbe troppo palloso e monotono quindi imposto il nuovo tragitto nel mio navigatore e mi immergo su valli e strade sconosciute, prima attraverso la SS 285 e poi sulla meravigliosa SS 121, la cosiddetta strada “catanese” che congiunge Catania a Palermo districandosi tra panorami incantevoli.
Man mano che dirigo verso casa, grazie anche alle enormi raffiche di vento della giornata, il cielo schiarisce e ne approfitto per fare qualche foto alla mia “motomodella” .
Mi immetto sulla SP 50, una strada dal fondo molto sconnesso in cui ogni curva è una incognita, non so mai cosa troverò dalla’altra parte, infatti l’asfalto sdrucciolevole e frequenti dossi (causati dagli smottamenti del fondo stradale) mi fanno stare troppo in tensione, il mal di testa così aumenta sempre più tanto da diventare insopportabile. Mi immetto quindi nuovamente in autostrada ed alle 14:30 circa faccio sosta al rifornimento di Sacchitello nei pressi di Enna. Qui un fugace panino da autogrill e quindi un antidolorifico per la mia emicrania.
Aspetto un po’ che faccia effetto perché non me la sento proprio di guidare, dopodiché riparto. Gli ultimi chilometri che mi separano da casa volano via uno dietro l’altro.
Arrivo verso le 15:30 circa con un totale di 398 km percorsi (volevo fare il giro dell’isolato per girare i 400) e una moltitudine di foto da convertire in jpg ed editare (ma anche questa è una mia passione) .
Peccato per il mal di testa e per il cielo grigio all’inizio della giornata comunque tirando le somme una bella giornata è però volata via a cavallo del mia piccola KAWA.
Alla prossima (spero non troppo tardi) .
Bandw
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