Giro in bike packing sui Nebrodi in sella alla mia Megamo Jakar 30...............o almeno quella era l'idea iniziale.
Partenza da casa all'alba di un caldo ed afosissimo Agosto direzione Nebrodi con tenda, sacco a pelo, fornelletto........e tutto l'ccorrente per stare qualche giorno a contatto diretto con la natura con un clima più mite e sopportabile. Prima sosta a Bronte per una ricca colazione e quindi dopo qualche foto lungo il tragitto, imbocco lo sterrato entrando così nel Parco dei Nebrodi. Il paesaggio arido regala comunque scenari fantastici e pedalata dopo pedalata arrivo al Rifugio santa Maria del Bosco dove mi fermo per una pausa rifocillante e rifornirmi d'acqua. Sono appena passate le 09:00 e lascio il rifugio, ora inizia la parte più bella del percorso, ma anche la più impervia infatti ad un certo punto la ruota anteriore (latticizzata e tubeless) inizia a perdere pressione, mi fermo in quanto non vedo lattice e proseguo.....andando avanti così per un bel pò di km tra cinguettii di uccelli, scrosci di acqua..... pompate al pneumatico...... e foto, e qui accade l'imprevisto, ad un certo punto prima di Monte Pietracavalcata, non vedo più il mio smartphone nella custodia che ho sul manubrio, mi assale il panico, mi giro ed in mezzo al terreno arido e secco, lo vedo. Con il sorriso sulle labbra torno indietro, lo prendo e CRASH!!!!!!, il display è irrimediabilmente rotto e non funzionante quindi black out totale con il mondo esterno, o meglio, è accesso, ricevo notifiche, suona ma non posso usarlo, quindi mi rimetto in sella e proseguo in direzione Floresta. Ad un certo punto, in mezzo al nulla trovo un gruppo scout a cui chiedo cortesemente di farmi fare una telefonata per avvertire casa della mio problema. ma non c'è rete e nessun operatore si aggancia ......e la ruota continua a perdere in quanto mi accorgo che ha un piccolo taglio su un fianco. Proseguo ancora tra rovi, fango, tafani, sudore e imprecazioni per lo smartphone rotto. Arrivo a Floresta, faccio una pausa rifocillante e mio malgrado decido che i Nebrodi possono anche aspettare (tanto il percorso lo conoscevo a memoria). Trovo finalmente un anima pia con un telefonino che riesce a connettersi con il mondo esterno, comunico a casa la decisione, metto la camera d'aria e mi faccio gli ulteriori 80 km per rientrare a casa e finire in giornata la mia avventura......che è solo rinviata.
P.S. Con appena 100 € dopo qualche settimana (è agosto ed è tutto chiuso) faccio finalmente cambiare il display allo smartphone per recuperare i dati e le foto di questa giornata....comunque indimenticabile nel bene e nel male.