Come fare a godersi una bellissima giornata di sole, senza una nuvola e dalle temperature primaverili? Semplice, mettersi in MTB e pedalare..............e così è stato!
Dopo aver caricato la bici in auto e fatto un centinaio di km, sono arrivato nei pressi di Piazza Armerina. Qui dopo aver lasciato l'auto sulla S.P. 12 ho caricato la traccia già memorizzato precedentemente e ............via veloce verso nuove avventure.
Il primo tratto asfaltato, scorre veloce fino ad imboccare un tratto sterrato in contrada Balatelle e poi successivamente sotto Montagna di Marzo. Qui ripida salita per poi proseguire "a spinta" e con bici in spalla, causa innumerevoli frane lungo il tratto da percorrere. Arrivo così dopo alcune peripezie nei pressi del bacino artificiale del Lago Olivo (formatosi a seguito dello sbarramento dell'omonimo fiume) e lo percorro lungo gli argini per metà circa sino ad arrivare nei pressi della diga in cemento, scatto qualche foto e proseguo. La traccia che avevo preparato non era tanto esatta, parecchie volte mi tocca improvvisare, proseguo e salgo prima da Monte Rebottano e poi verso monte Manganelli per godermi il meraviglioso panorama che è possibile scorgere da lassù. Malgrado i circa 80 km che mi separano dall'Etna, sembra quasi di toccarla con mano, che spettacolo!!!!!
Inizia una discesa, mi ferma una jeep con due tipi a bordo che mi chiedono delucidazioni su come far per arrivare a Piazza Armerina, ma faccio notare che io sono quasi più disperso di loro!
Faccio uno spuntino, proseguo lungo le ultime ripide ed irte salite e dopo 50 km circa, faccio ritorno in auto soddisfatto più che mai!
Bel giro senza ombra di dubbio ( complice anche la meravigliosa giornata) ma troppe frane e qualche imprecisione della traccia lungo il percorso, hanno reso più impegnativo il tutto, ma andare in MTB è anche questo!