Il mio Trinacria Bike Trail… inizia come anche quello degli altri, il 2 ottobre 2016 alle 08:10 circa sotto una pioggia battente dopo appena 500 mt dalla partenza, ma dopo aver indossato il “provvisorio” kit antipioggia (composto da una busta da supermarket sul casco e qualche altra sulle scarpe … perché mi annoiava aprire la capiente borsa sottosella per prendere il giusto abbigliamento antipioggia), proseguiamo per la Cuba Bizantina di Castiglione dove smette di piovere ma rimangono le innumerevoli pozzanghere da guadare. Procediamo quasi incolonnati fino a Malvagna e qui vedo che il gruppo pian piano si allarga quindi in solitaria proseguo la risalita nel bosco di Malabotta fino ai Megaliti dell’argimusco e successivamente fino a Floresta dove mi fermo per la prima foto del giorno. Qui mi imbatto nella sagra paesana dei “vasola a crucchittu” della manifestazione “Ottobrando” e mentre mi divincolo tra la banda dei bersaglieri e le miriadi di visitatori, mi fermo in un’alimentari del posto per rifocillarmi e fare scorta di solidi. Proseguo per il Flascio, il Vallone di Runcilio, il Lago Trearie, il Lago Cartolari (con annesso rifugio chiuso) fino ad incrociare la dorsale e qui tra immense pozzanghere di fango, giungo nei pressi del Lago Maulazzo in un rifugio dove mi fermerò per riposare la notte. Accendo il fuoco, stendo gli indumenti bagnati, ceno e sopraggiunge il primo gruppo di amici formato da Sara Ischia, Gianluca Ricceri e Salvatore Lagrasta, parliamo, cenano fugacemente e dopo aver preparato i sacco a pelo per riposare qualche oretta( io mento la mia tenda monoposto con annesso materassino gonfiabile) ci distendiamo un po’. Dopo qualche ora sopraggiungono anche Dario Emmi e Nino Fio ed anche loro si fermano per distendere le proprie membra sulle “comodissime” panche di cemento. Alle 5:00 circa iniziamo a sistemarci e scaglionati ripartiamo per proseguire la nostra avventura. Con le prime luci dell’alba ci specchiamo nel Lago Maulazzo, incrociamo anche gli altri ed anche stavolta proseguiamo ognuno con il nostro passo e con i nostri obiettivi da raggiungere, quindi mi stacco e lascio il gruppo e proseguo anche stavolta da solo. Anche se il sole splende sopra i Nebrodi, nel sottobosco all’ombra, il fango rallenta il passo. Conosco il percorso e mentre pedalo, scorrono i ricordi delle volte che ho percorso già questi tratti e di tutte le soste con foto che ho già fatto, comunque alle 09:00 circa arrivo sulla SP 168 a Portella Ruetto. Qui mi fermo per fare una telefonata a casa……………………..e qui purtroppo, a seguito delle notizie ricevute, dopo 130 km circa, mestamente finisce la mia avventura al Trinacria Bike Trail quindi dirigo con la mia Fat verso casa.
Ringrazio gli amici che ho rivisto e quelli che ho conosciuto (e mi dispiace non averli potuto salutare), ed in particolare i fratelli Maugeri per l’accurata organizzazione del 2° Trinacria Bike Trail e per la passione profusa per l’unico evento in Sicilia che permette di godere, in un percorso non molto lungo ma sicuramente impegnativo, di un variegato tipo di territorio unico nel suo genere ed invidiato da tutti.
Pazienza, per stavolta è andata così, comunque l’obiettivo è solo rimandato