Etna-Torre del Filosofo in MTB

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Finalmente l’ho fatto.
Dopo anni che in moto, auto o MTB, percorrendo la SP 92 arrivavo non oltre il rifugio Sapienza, guardavo "A muntagna" con la sua sbuffata bianca quasi a farmi il verso, ogni volta mi dicevo: "Prima o poi io lassù ci salirò a vederla più da vicino, ma con le mie forze”.
Si perché Lei è sempre lì, ogni mattina quando ti svegli la guardi con il suo pennacchio bianco, con le nuvole che la sovrastano, in qualsiasi punto della Sicilia Orientale sei, ti fa da punto di riferimento, la vedi così maestosa, Lei, ti fà sentire piccolo, una nullità, e per questo la rispetti e la ami
E così, grazie all’ottima compagnia di Arturo che si trovava in vacanza in Sicilia e alla mia voglia di MTB che giorno 13 agosto, mentre tutti andavano a mare, noi siamo andati fino a Torre del Filosofo PEDALANDO!!! Si perché andare sulle piste dell'Etna in MTB non ha prezzo, non si può descrivere
E l’abbiamo fatto duramente, pedalando tra la cenere vulcanica dove le ruote si insabbiavano, nelle salite con pendenze che neanche al giro d’ Italia si trovano, respirando tutta la polvere possibile ed impossibile (grazie ai pulmini della funivia che ci sfrecciavano accanto), incontrando centinaia di turisti di tutte le parti del mondo s/vestiti in tutti i modi (anche con le ciabatte!!!!!), scattando insieme al mio compagno di avventura oltre 200 foto e gioendo finalmente insieme per la meta conquistata!! E poi, la trepidazione di arrivare a Torre del Filosofo a quota 2920 metri non si può descrivere, so soltanto che l’euforia ha preso il sopravvento e l’emozione mi fatto diventare gli occhi lucidi.
Tanti l’hanno fatto parecchie volte questa ascesa e la rifaranno (me compreso), per questo forse non la considereranno una impresa epica e non danno lo stesso peso che sto dando io, ma arrivare in cima sempre pedalando, con costanza e forza di volontà, anche dove il fondo era difficile e morbido e le ruote slittavano, non si può trasmettere in queste righe. Si, perché per uno come me che ha ripreso a pedalare da tre mesi e mezzo, raggiungere quest’obiettivo è proprio una gran bella soddisfazione.
Per questo potrei darvi tanti numeri, km fatti, dislivello, ascesa totale, tempo di percorrenza, calorie bruciate, etc. ma qui questi numeri non hanno importanza, non hanno significato, per me è la gioia di esserci arrivato a gratificarmi, anche se all’inizio nelle prime salite ho dubitato di me stesso pensando che non sarebbe stato facile.
Le foto che vedrete in questo album parlano da sole e sono una sintesi di tutte quelle scattate da me e dal mio ottimo compagno di avventura Arturo alias apo61, che, dopo l’Altomontana, ha condiviso con me anche quest’altra avventura e che ringrazio tanto.

Bandw