Partenza dal Camping Olympia di Dobbiaco e dopo aver imboccato la ciclabile San Candido -> Lienz, proseguo in direzione San Candido dove qui imbocco l’altra ciclabile per Cortina, e proseguo lasciando prima il Lago di Dobbiaco e poi il Lago di Landro. Il terreno umido delle piogge ormai giornaliere di agosto, e le temperatura che arriva fino a 4°C mi fanno proseguire con calma, facendomi gustare a maggior ragione il paesaggio circostante. Arrivo a Carbonin e qui inizio la salita costante fino al Rifugio Vallandro, qualche foto di rito e proseguo l’ascesa fino a Monte Specie. Il proliferare di trekker di tutte le età, sminuisce il fascino del luogo, comunque il panorama a 360° ripaga di tutto, e forse con qualche nuvola in meno, avrei visto di più. Cambio la maglietta intima e mi preparo per la discesa che affronto in fuori pista e con qualche bel single track, fino al rifugio Prato Piazza. Anche qui è un mix di escursionisti e biker di ogni specie.
L’itinerario pianificato mi dice di scendere a Ponticello, ma l’enorme manto erboso mi invoglia a proseguire verso Malga Stolla………………ed anche qui è tutto maestosamente verde e concordo con il fatto che ho azzeccato la variante. Veloce pausa alla Malga (dove l’odore di buona cucina sovrasta tutto) e quindi affronto la discesa nella bellissima Val di Stolla. Ogni tanto mi distraggo con qualche invitante Single Track prestando però la massima attenzione in quanto non sono del luogo e sono anche da solo. Arrivo al parcheggio di Ponticello e da qui proseguo lungo qualche tratto delle DSB fino a giungere a Segheria e successivamente attraverso altre ciclabili, a Dobbiaco, assaporandomi i meravigliosi scenari circostanti, dove purtroppo…………….finisco il mio tour dolomitico del giorno
Anche per oggi il Trentino ha oltrepassato abbondantemente le mie migliori aspettative, qui è davvero l’oasi di salute dove ogni mountainbiker vorrebbe scorrazzare, ed il giardino dell’eden di ogni fotografo “paesaggistico”