Partenza dal centro storico del paesino di Calatabiano e dopo poche centinaia di metri, iniziano subito una serie di ripidissime salite su rampe di cemento misto a sterrato, che mettono a dura prova le mie gambe, il mio fiato..............e la catena della mia Canyon. Pian piano, sasso dopo sasso, arrivo quasi in cima a monte Campanaro dove mi gusto il bellissimo panorama sul versante nord dell'Etna. Proseguo lasciando alle mie spalle Monte Sant’Elia, Monte Linguarino ed arrivo così a Monte Calcinera. Qui mi faccio una scorpacciata di gustosissime more e mi butto a capofitto verso Monte Sant’Anastasio e dopo essermi “autoimmortalato” davanti monte Tre Monti proseguo verso Piano Giarre e Vallone Sorbera, dove arrivo davanti ad un insormontabile cancello chiuso…..che con molta iniziativa e rischio di castrazione fisica, oltrepasso con qualche difficoltà (sarà solo il primo dei 4 che varcherò durante il giorno). Arrivo così nei pressi di Mitogio, dove dopo aver percorso qualche centinaio di metri su asfalto (e rifornitomi di acqua), affronto la lunga salita che mi porterà nuovamente sul monte Sant’Anastasio e quindi a Monte Calcinera. Il terreno qui è pieno di rovi e piante che lasciano sul mio corpo centinaia di piccole spine…..comunque lascio anche Monte Salice ed arrivato nei pressi di Monte Culma, oltrepasso l’ennesimo cancello per scendere giù verso Linguaglossa. Qui faccio un breve tratto della SS120 dopodichè mi immetto dentro il vallone Fogliarino ed arrivo nei pressi del Ponte Boira. Ultimi centinai di metri e finisco il giro nuovamente a Calatabiano dove un delizioso panino ed un ettolitro di acqua fresca, mi aspettano in auto.